Una Manifestazione Antifascista a Parma
Sabato 1 marzo 2025, migliaia di persone si sono riunite a Parma per partecipare a una manifestazione antifascista in risposta ad un evento, organizzato da un'associazione neo-fascista, che prevedeva un concerto di gruppi musicali le cui canzoni promuovono la violenza, la discriminazione e l'intolleranza.
Colpiva l'accorata preoccupazione espressa dalle autorità e dai cittadini per il diffondersi di forze che, in Italia e nel mondo, minacciano la democrazia. Palpabila era anche la speranza delle persone, in particolare dei giovani, che una presa di posizione collettiva possa fare una differenza.






















La grande folla ha sfilato lungo le strade di Parma per raggiungere un parco dove il sindaco della città, i rappresentanti della Provincia e dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) hanno tenuto discorsi che hanno ribadito la lunga tradizione di antifascismo della città e la necessità di difendere i valori alla base della Costituzione italiana.
La Costituzione italiana, adottata nel 1948 all'indomani della Seconda Guerra Mondiale, è un baluardo dei principi antifascisti. Sostenuta da una profonda determinazione ad assicurare che gli orrori del fascismo non avrebbero mai più oscurato il futuro dell'Italia, i suoi articoli affermano l'impegno a garantire le condizioni di uguaglianza, i diritti umani, le libertà civili e lo stato di diritto e proibiscono la riorganizzazione, in qualsiasi forma, del partito fascista.
La città di Parma, che notoriamente fermò con le sue barricate l'avanzata del fascismo nel 1922, fu insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare nel 1947 per il suo contributo alla Resistenza e al movimento di liberazione nazionale.
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